Auguri sinceri a zio George... anche se ultimamente mi pare abbia perso un pò lo smalto (visto Land of the Dead, giudizio negativo, molto meglio Diary of the Dead ma siamo parecchio lontani dagli orrori di un tempo imho)....
Credo che l'occhio di Romero su quello che gli accade intorno (che poi lui racconta con la metafora degli zombie) sia ancora quella di una volta. "Land of the Dead" risente un po' troppo delle pressioni della major che l'ha prodotto mentre "Diary of the Dead" è il ritorno all'indipendenza. Attendo quindi con molta curiosità l'uscita di "Survival of the Dead" x vedere se Romero manterrà anche stavolta le promesse (e ormai ci dovremmo essere).
Ok lo sguardo è lo stesso, ma nel cinema il mezzo è il messaggio e io le stesse sensazioni di vuoto allo stomaco che ho provato vedendo "Zombi" (l'alba) per la prima volta (e poi "il giorno", altro b-movie divenuto giustamente cult) non le ho più ritrovate nelle sue ultime opere.
Insomma, una cosa è fare critica sociale (la fanno pure in TV, il che è tutto dire) un'altra grande cinema di genere. E Romero è stato un grandissimo cineasta di genere. E stato... imho.
8 commenti:
Auguri sinceri a zio George... anche se ultimamente mi pare abbia perso un pò lo smalto (visto Land of the Dead, giudizio negativo, molto meglio Diary of the Dead ma siamo parecchio lontani dagli orrori di un tempo imho)....
Credo che l'occhio di Romero su quello che gli accade intorno (che poi lui racconta con la metafora degli zombie) sia ancora quella di una volta.
"Land of the Dead" risente un po' troppo delle pressioni della major che l'ha prodotto mentre "Diary of the Dead" è il ritorno all'indipendenza.
Attendo quindi con molta curiosità l'uscita di "Survival of the Dead" x vedere se Romero manterrà anche stavolta le promesse (e ormai ci dovremmo essere).
Ok lo sguardo è lo stesso, ma nel cinema il mezzo è il messaggio e io le stesse sensazioni di vuoto allo stomaco che ho provato vedendo "Zombi" (l'alba) per la prima volta (e poi "il giorno", altro b-movie divenuto giustamente cult) non le ho più ritrovate nelle sue ultime opere.
Insomma, una cosa è fare critica sociale (la fanno pure in TV, il che è tutto dire) un'altra grande cinema di genere. E Romero è stato un grandissimo cineasta di genere. E stato... imho.
Sì, in questo mi trovi d'accordo.
Auguri Georgie da uno dei due Luridi
Ehi Luridi, complimenti! Gran bel sito di recensioni. Non lo conoscevo.
grazie SaldaPress, gran bella compagnia di morti viventi ;)
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