lunedì 31 agosto 2009

È tempo di mashup!


Mashup più o meno è un termine che indica un'opera d'arte fatta di pezzi di altre opere (da noi, che siamo popolo di teledipendenti, probabilmente si direbbe un blob).

Il termine è stato spesso usato in relazione al successo editoriale degli ultimi mesi di là dell'Oceano: Orgoglio e pregiudizio e zombie, una genialata dell'editor di Quirk Books Jason Rekulak che ha commissionato allo scrittore Seth Grahame-Smith di mettere mano al classico di Jane Austen e di riplasmarlo appena un po' per far sì che, nell'Inghilterra dell'epoca Regency, Elizabeth Bennet e Fitzwilliam Darcy, oltre che con le loro classiche scaramucce amorose, avessero a che fare con gli zombie.
Appunto, di fare un mashup tra Jane Austen e George Romero.

Il romanzo è stato un successo di vendite (e, abbastanza inaspettatamente, anche la critica ha espresso pareri positivi, apprezzando il lavoro di cesello fatto sul testo della Austen), se ne è parlato in tutto il mondo (anche qui in Italia, quindi davvero in tutto il mondo) e, ovviamente, visto che sono stati in diversi a nasare il business, negli USA è iniziata la moda del mash-up zombiestico: prendi un romanzo famoso, abbastanza vecchio per cui i diritti siano liberi da copyright, ritocca qualcosa qua e là ma, soprattutto, aggiungi gli zombie!
Una moda che non è difficile credere che arriverà presto anche da queste parti…

Ecco allora spuntare due titoli pubblicati da Coscom Entertainment: The War of the Worlds Plus Blood, Guts and Zombies in cui lo scrittore Eric S. Brown rilegge il classico di H. G. Wells mettendo contemporaneamente i terrestri di fronte alla minaccia aliena e a quella zombie, e Adventures of Huckleberry Finn and Zombie Jim dove i personaggi di Mark Twain vengono collocati da W. Bill Czolgosz in un America in cui è una forma mutata di tubercolosi a riportare in vita i morti (a volte docili, altre volte violenti) che vengono poi utilizzati come schiavi (eliminando così di fatto la schiavitù umana dei neri).

Infine un mashup abbastanza sui generis sembra sarà Paul is undead: the british zombie invasion (Pocket Books), romanzo in cui Alan Goldsher, già esponente di spicco del genere chick lit, ci narra l’incontro nel 1957 tra i due adolescenti Paul McCartney e John Lennon. Solo che John è già uno zombie (è stato morso non appena nato) e così si mangia il cervello di Paul trasmettendogli la maledizione. Quando poi, da lì a poco, con George Harrison e Ringo Starr (zombizzati anche loro) Paul e John formeranno i Beatles, il prossimo passo sarà quello di invadere gli Stati Uniti.

Da parte sua Quirk Books, che ha dato il via alla moda, pur restando nei territori di Jane Austen, per il momento ha abbandonato gli zombie per… i mostri marini.

1 commento:

Davide Ragona ha detto...

Che poi alla fine si sa... il Bis Italiano ha sempre dato ottimi frutti, e a questo punto mi chiedo: a quando "Il putrescente Giornalino di Gianburrasca"?